NUOVI PARCHEGGI PER UN VERO SVILUPPO TURISTICO
Promuovere l’immagine turistica del paese anche fuori dai nostri confini. Un proposito per realizzare il quale occorre proseguire nell’importante progetto di recupero dello Spianamento San Sebastiano, ma anche puntare in modo deciso su manifestazioni ed eventi di tipo enogastronomico e culturale. Momenti capaci di fare apprezzare la bellezza paesaggistica del paese e le sue produzioni tipiche, restituendo a Diano d’Alba il posto che merita nello scenario dei più bei centri turistici delle colline Unesco.
Per farlo servono buone idee e volontà di sacrificio, ma anche una seria pianificazione nel merito delle infrastrutture di cui oggi il paese è carente, a partire dalla cronica mancanza di parcheggi a servizio del capoluogo.
Data la futura impossibilità di utilizzare lo Spianamento come parcheggio del centro storico, è così urgente realizzare nuovi progetti di aree a posteggio, che possano supplire alla perdita dei numerosi posti auto prima disponibili in quell’area.
Lo stato di alcune ipotesi di lavoro consente di tenere aperta questa strada, da perseguire con convinzione, anche nell’ottica di possibili progetti di partneriato pubblico-privato che consentirebbero la realizzazione a basso costo di queste aree a parcheggio.
Tra i diversi interventi allo studio, uno riguarda l’ampliamento dell’area a servizio del cimitero, che si rivelerebbe utile in occasione di manifestazioni particolarmente affollate, possibile con l’utilizzazione dell’area che fiancheggia il vecchio mulino. Sono altresì previsti interventi di qualificazione del camposanto.
UN CASTELLO “VIRTUALE”
Un’efficace promozione turistica del paese è la motivazione alla base di un altro interessante progetto rivolto al suo concentrico.
Si tratta della “ricostruzione virtuale” del castello di Diano, forte medievale dalla storia prestigiosa, prima che il Duca Vittorio Amedeo I di Savoia ne disponesse l’abbattimento dopo il Trattato di Cherasco del 1631.
Basata su un’attenta ricerca storica sulla sagoma del maniero, la sua riproduzione con giochi di luce è oggi alla portata, grazie a moderne tecniche di illuminazione e al posizionamento di un sistema di fari lungo il perimetro delle sue originarie mura.
Limitata a specifici momenti, l’accensione temporizzata del sistema di illuminazione avrebbe una visibilità elevatissima anche da notevoli distanze, con un indubbio richiamo per visitatori e turisti.
Si ipotizza inoltre la realizzazione di piattaforma multimediale per la Visualizzazione in Realtà Aumentata.
NUOVI SPAZI PER UNA RINASCITA DELLA FRAZIONE
Nuovi e funzionali spazi per una borgata a misura di famiglia. Con questo obiettivo guardiamo alla realtà di Ricca, al centro di proposte che mirano a creare occasioni di aggregazione, facendone un luogo accogliente e inclusivo.
UN ANELLO CICLOPEDONALE
In questa direzione l’idea di ammodernare l’esistente e frequentata pista ciclopedonale che ne collega l’abitato ad Alba, ma anche di integrarla con nuovi tracciati su strada bianca, da realizzarsi sulla sinistra idraulica del Cherasca.
L’obiettivo è quello di arrivare ad avere un anello percorribile sia a piedi che in bicicletta, con fulcro negli impianti sportivi. L’ipotesi prevede anche la sistemazione e riasfaltatura della pista ciclabile-marciapiede di Via Alba-Cortemilia ora danneggiata.
GLI IMPIANTI SPORTIVI
Utili accorgimenti consentirebbero poi di rendere meglio fruibile l’importante complesso sportivo della frazione.
Qui si punta a riqualificare i campetti da calcetto-tennis, destinando uguale attenzione a rendere più sicura l’area verde con migliore manutenzione delle alberature e siepi.
PALESTRA E NON SOLO
La ricerca dei necessari finanziamenti sarà il primo passo per concretizzare l’ambizioso progetto più volte ipotizzato da precedenti Amministrazioni, ma finora mai realizzato.
Si tratta della costruzione di una palestra polifunzionale a servizio di tutto il paese. Oltre ad accogliere attività sportive, la nuova struttura potrebbe prestarsi all’ organizzazione di eventi che richiedono ampi spazi coperti.
struttura potrebbe prestarsi all’ organizzazione di eventi che richiedono ampi spazi coperti. Realizzata con criteri antisismici, sarebbe inoltre un fondamentale presidio di protezione civile di “interesse strategico”, utilizzabile in caso di emergenze di vario genere (idrogeologiche, sismiche, sanitarie, ecc..).
IL FUTURO DI “CASA MARIUCCIA”
All’opera, da realizzarsi in accordo col competente Consorzio Socio Assistenziale, si affiancherebbe la trasformazione delle sue ampie pertinenze in orti urbani e la realizzazione di un orto scolastico.
CIMITERO DA AMPLIARE
A una manutenzione ordinaria continuativa, si vogliono affiancare interventi straordinari volti a riqualificare le edicole dismesse e realizzarne di nuove. Si prevede inoltre l’ampliamento del camposanto sulle aree limitrofe.
ORARI PIÙ AMPI PER IL CIRCOLO, LIMITARE LA VELOCITÀ IN VIA GUIDO CANE
Il turismo come chiave per rivitalizzare la frazione. Questa la possibile scommessa da giocare per Valle Talloria, borgata che negli anni ha subito una progressiva riduzione del suoi tradizionali luoghi di socializzazione.
UNA GESTIONE SOSTENIBILE
Per invertire questa tendenza una soluzione è quella di rendere gli orari di apertura del locale circolo ricreativo più consoni alle esigenze dei residenti, ma per arrivarci bisogna creare le condizioni affinché questo avvenga. Una possibilità è quella di consentire un ampliamento delle sue strutture ricettive, realizzando un locale dove poter effettuare anche un servizio di ristorazione. L’obiettivo è quello di dare in gestione un locale che abbia la possibilità di accogliere un minimo numero di commensali, tale da garantire la sopravvivenza economica del gestore e da consentire orari di apertura più estesi rispetto a quelli odierni.
SENTIERI TURISTICI E MARCIAPIEDI
Col ricorso a specifici finanziamenti regionali ed europei, Valle Talloria potrebbe dotarsi di percorsi ciclopedonali che la ricomprendano in una rete sentieristica intercomunale che per altri centri rappresenta già oggi un’
importante risorsa come nel caso dell’itinerario “BarToBar” tra Barbaresco e Barolo. La frazione potrebbe collegarsi a quest’ultimo semplicemente estendendo verso valle il marciapiede che già corre lungo via Guido Cane. I turisti che numerosi affollano tale percorso potrebbero peraltro servirsi del rinnovato circolo come punto di ristoro e per la ricarica di biciclette a pedalata assistita, contribuendo così a garantirne la sua sostenibilità economica.
RIDUZIONE DELLA VELOCITÀ IN VIA GUIDO CANE
Numerosi residenti lamentano il continuo passaggio di auto che sfrecciano tra le case del centro abitato a velocità di molto superiori ai limiti consentiti. Per questo ci proponiamo di promuovere incontri mirati con la cittadinanza, con la quale definire i modi più opportuni per ovviare a questo grave problema di sicurezza.
IL CIMITERO E LA SUA STRADA
Anche il camposanto di Valle Talloria richiede interventi di riqualificazione, là dove presenta distacchi di intonaco, guaine da ripristinare e porzioni di muro rovinati dalla vetustà. Tra le cose da fare anche la sistemazione della strada di accesso al cimitero che è praticabile con difficoltà in occasione di meteo non positivo.
PROGETTO DI RECUPERO DELLO SPIANAMENTO SAN SEBASTIANO
UN PO’ DI STORIA
Durante l’Amministrazione del sindaco G. Ciravegna fu possibile formalizzare l’acquisizione dei 2/3 circa dello “Spianamento San Sebastiano”, donato al Comune dalla dottoressa Maria Barbara “Babetta” Cardone, e l’acquisto della parte rimanente dagli eredi Trevi.
L’acquisizione venne appoggiata anche della minoranza allora guidata da Francesco Castella, nello spirito di una piena condivisione di questa importante scelta.
“Babetta”, scomparsa nel 2019, sollecitò le Amministrazioni e quanti hanno lavorato al progetto a portare avanti una riqualificazione del complesso rispettosa dell’ambiente e seguendo le condizioni previste dalla donazione.
Tra queste, il vincolo di destinazione “al servizio della comunità di Diano d’Alba” e la finalità “valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico del paese e di promozione del territorio”. A garantire ciò ha previsto la costituzione di un comitato di cinque garanti che stanno operando in questa direzione.
Negli anni 2016-2017 il “Bando Faro” della Fondazione Crc finanziò con circa 2 milioni di euro il progetto “Langa del Sole”, che vede Diano capofila di 19 Comuni. Parte di tale finanziamento è dedicato alla riqualificazione dello Spianamento, opere in corso di realizzazione con previsione della fine lavori perla fine dell’anno 2020).
Nel corso del 2019 un secondo contributo (1,2 milioni di euro) giunse dalla Regione, per il recupero della porzione est del complesso, lasciando, per ora ancora da finanziare, la sola porzione ovest.
UNA VISIONE CONDIVISA
La generosa donazione e l’importante lavoro che Amministrazioni, concittadini, garanti e aziende hanno finora compiuto per l’acquisizione del complesso, la ricerca di finanziamenti e la successiva azione di promozione ed esecuzione del progetto impongono che la valorizzazione di questa importante risorsa rientri tra le priorità di chi sarà chiamato a governare il paese. Serve però definire una visione d’insieme di questo spazio e del suo futuro utilizzo, che sia fortemente condivisa a livello territoriale e che al contempo sia rispettosa delle volontà espresse da “Babetta” con la donazione. NON SOLO L’IMMOBILE Fondamentale è anche agire fin d’ora predisponendo le infrastrutture di servizio utili a rendere il complesso accessibile. Ad oggi la struttura manca infatti della necessaria viabilità esterna e della possibilità di parcheggio di dimensioni adeguate. Queste opere potranno essere realizzate mediante la ricerca di nuovi e specifici Finanziamenti, che contribuiranno ad incrementare gli spazi utili per il parcheggio del Centro Storico, indispensabili per manifestazioni ed eventi di promozione turistica.