PRIMA SQUADRA DI CALCIO A RICCA
-1957-
Don Mario Destefanis, durante il suo quarantennale ministero di parroco, ha creduto e puntato moltissimo sulle attività socio/culturali e socio/ricreative, quale mezzo di crescita e di miglioramento della qualità della vita dei suoi parrocchiani.
Dobbiamo dire che, sia don Mario come Parroco, che i suoi Parrocchiani, hanno profuso notevoli energie, in tempo e denaro, per dotare la nostra comunità di OPERE PARROCCHIALI dove poter svolgere queste attività.

La parrocchia di Ricca/San Rocco Cherasca conta attualmente oltre 1.600 abitanti di cui circa 85% Diano d’Alba, 10% Alba, 5% Rodello. Don Mario viene nominato Parroco alla fine del 1956, dopo 3 anni trascorsi al servizio della parrocchia come viceparroco.
Nella primavera del 1957 viene affittato il terreno per il campo sportivo (l’attuale campo da calcio); la spesa iniziale per la sistemazione del Campo, l’impianto di illuminazione e le attrezzature varie è di 193.500 lire. In questa cifra non è compreso l’affitto annuale del terreno che consiste in quattro quintali di grano.
Tre anni dopo, nella primavera del 1960, il campo sportivo viene acquistato, con una spesa di circa 960.000 mila lire; spesa che include il costo del terreno più le spese per la realizzazione del muro di sostegno lungo il Cherasca e delle reti metalliche di protezione. Riportiamo qui un brevissimo sunto di cosa affermava Don Mario su alcuni bollettini dell’epoca, al riguardo delle Opere Parrocchiali: “Certo un campo da gioco od un salone o l’oratorio non sono la Chiesa – tra gli uni e l’altra c’è una grande distanza nella scala dei valori – tuttavia, se è vero che non si può essere Parrocchia senza Chiesa Parrocchiale, è anche vero che una Parrocchia si considera più completa se può disporre di Opere Parrocchiali che raccolgano i piccoli ed anche i grandi prima e dopo le funzioni; (non però durante le funzioni !! questo si dovrà assolutamente evitare).”
Quanti bellissimi ricordi suscita questa fotografia nei meno giovani della nostra comunità. Il tempo trascorre veloce, purtroppo solamente due o tre di questi giocatori, pionieri del calcio nella nostra comunità, sono ancora tra noi.