Già dal 1600 sul territorio di Diano d’Alba ed in particolare presso Valle Talloria era attivo un importante Mulino che è stato di proprietà dei feudatari dianesi ivi compreso in famoso Conte Ruffino.
Il Mulino era particolarmente importante in quanto risultava provvisto di ben tre ruote, due per il grano e una per la canapa (prodotto in allora molto importante per la realizzazione anche di tessuti), sfruttava la forza della caduta dell’acqua che era stata canalizzata a partire dal confine del Comune di Sinio sino alla Piazza di Valle Talloria dove era ubicato.

Le acque risultanti dalle tre ruote venivano puoi utilizzate per irrigare i campi e quindi a migliorare la produzione dei fertili suoli della vallata.
Questo mulino dei due presenti nel Comune di Diano, era il più importante in quanto poteva contare sulla presenza costante delle sue acque e della loro portata e caduta (dislivello dal punto di presa al punto di scarico).
Il secondo era ubicato presso la borgata Tarramino in frazione Ricca.

Ancora oggi sono visibili le strutture del Mulino, trasformato in abitazione e gli originari canali di adduzione e presa delle acque; queste percorrono la destra idraulica del Torrente Talloria lungo la pendice collinare di Diano e si estendono sino al confine con Sinio.
La nostra Lista “Uniti per Diano d’Alba”, ha come priorità la ricerca e l’approfondimento storico del territorio, per consentire una migliore promozione dello stesso e per la progettazione del futuro.